Traina Con il Vivo

Traina con il vivo: Avvicinarsi Alla Tecnica

Pesca

Traina col vivo: tecnica

La traina è una tecnica di pesca che consiste nel trainare un’esca a varie velocità per stimolare il naturale istinto di cattura dei predatori.

Possiamo distinguere due tipologie di traina: la traina con l’artificiale e la traina col vivo. 

Traina Con il Vivo
Traina Con il Vivo

La tecnica della traina col vivo si differenzia dalla traina classica per l’utilizzo di esche vive.

Le esche vive, mantenendo dei movimenti più naturali, sono in grado di insidiare anche i predatori più sospettosi.

Non è sufficiente utilizzare una guizzante aguglia per ottenere dei buoni risultati, ma è necessario conoscere alcuni aspetti di questa tecnica, andiamo a vedere quali.

Iniziamo col dire che la tecnica della traina col vivo si suddivide in diverse tipologie:

  • Il luogo in cui viene praticata.
  • La velocità alla quale viene trainata l’esca.
  • L’attrezzatura utilizzata.
  • La preda che si vuole insidiare.

Se si intende praticare tale tecnica lungo secche e fondali rocciosi si richiede la conoscenza del territorio ed occorre l’ausilio di una strumentazione elettronica di qualità.

Conoscere i fondali, infatti, è fondamentale per individuare le giuste prede e sapere dove calare l’esca.

Normalmente è bene prediligere le aree in prossimità delle cigliate, delle secche o dove la vegetazione e la conformazione del fondale sono tali da creare un habitat dove vivono le nostre prede.

Nel caso della traina di fondo col vivo i fondali più adatti raggiungono profondità tra i 10 e i 70 mt; in queste aree sarà più facile imbattersi in dentici, ricciole e cernie.

Tecniche di affondamento per la traina col vivo

Nella tecnica della traina, bisogna tenere in considerazione la profondità alla quale si trascina l’esca per aumentare la probabilità di catturare determinate prede. Esistono varie tecniche di affondamento:

  • affondamento con piombo guardiano.
  • affondamento con lenza auto-affondante.
  • affondamento con downrigger.

Quello con il piombo guardiano è un sistema semplice ed efficacie, ottimo per insidiare i predatori che vivono in profondità.

Consente di trainare l’esca seguendo il fondale, il piombo, non solo ha il ruolo di affondare l’esca, ma anche di “esplorare” il fondo.

affondamento con piombo guardiano

In pratica si aggancia un piombo specifico tramite uno spezzone di filo di circa 1,8 mt a 12/15 mt dal terminale.

Si cala l’esca in movimento e quando il piombo tocca il fondale si recupera leggermente per mantenersi alla profondità desiderata e si continua a regolare la profondità ogni qualvolta che il piombo tocca il fondo.

La traina con lenza auto-affondante richiede l’utilizzo di fili come il dacron piombato e, evoluzione del dacron, il dyneema piombato.

In generale viene utilizzato per pescare a profondità non troppo elevate, determinate dal tipo di filo, da quanto ne viene calato e dalla velocità di traina.

Il downrigger è un sistema di affondamento che consiste in un dispositivo che permette di utilizzare un piombo molto pesante per affondare la nostra lenza. 

Affondamento con downrigger

Al piombo del downrigger viene agganciato il filo del terminale e nel momento in cui la preda abbocca, il filo si sgancia dalla pinza, permettendo un recupero più semplice. 

Le esche per la traina col vivo

Altro aspetto importante in questa tecnica sono le esche, che anche in questo caso sceglieremo in base alla preda che vogliamo insidiare. 

Dentici e ricciole preferiscono ad esempio calamari, aguglie, occhiate, sgombri e sugarelli; la ricciola, inoltre, è ghiotta di piccoli tonni rossi.

I serra, i barracuda e le lecce si nutrono generalmente dei pesci che vivono nei loro habitat, quindi sugarelli, occhiate ed aguglie.

In ogni caso è importante pescare le esche e tenerle, vive e guizzanti, in un’apposita vasca con un adeguato riciclo d’acqua. Fondamentale è anche innescarle correttamente senza intaccare organi vitali.

Traina col vivo: attrezzatura

L’attrezzatura è fortemente legata al tipo di preda e all’ambiente in cui si vuole pescare, ma in generale è bene che tutto sia ben bilanciato e di ottima qualità.

Per quanto riguarda i fili i libraggi più utilizzati per la pesca col vivo solitamente sono tra le 8 e le 30 lb, mentre la tipologia di filo si sceglie in base alle proprietà e all’impiego.

Il fluorocarbon, ad esempio, è indispensabile come finale per le sua capacità di diventare invisibile in acqua, mentre il trecciato è ideale come madre del mulinello, per il rapporto vantaggioso tra resistenza e diametro, che aumenta la capacità della bobina e permette di tagliare l’acqua con più facilità.

Per mantenere l’equilibrio con il libraggio del filo, anche la canna da traina rientrerà tra le 8 e le 30 lb. Da preferire quelle con anelli in SIC o Alconite, in grado di opporre un minore attrito allo scorrere del filo e di disperdere il calore più rapidamente.

Ultimi, ma non per ordine di importanza, i mulinelli da traina col vivo devono essere possibilmente di dimensioni contenute, ma di ottima qualità, con frizioni precise e sensibili.

Come costruire un terminale da traina col vivo

Come già detto i fili da utilizzare sono quelli in fluorocarbon, mentre per quanto riguarda gli ami, sceglieremo dimensioni più o meno grandi a seconda dei predatori che andremo ad insidiare. 

Terminale traina

Se intendiamo,  ad esempio, costruire una lenza per dentici e ricciole, è consigliabile utilizzare ami di dimensioni non inferiori alla misura 6/0, sia per il trainante che per il ferrante, perché questi astuti predatori molto spesso attaccano l’esca nel suo punto cieco.

Imbarcazione e strumentazione di bordo

L’imbarcazione giusta non esiste, va benissimo anche un affidabile gozzo, quello che conta è che sia equipaggiato con i giusti accessori e sia in grado di mantenere una velocità adeguata a questa tecnica. 

Se dovesse venir meno questa condizione, non disperate! Esistono in commercio dei sistemi basculanti in grado di ridurre la velocità minima del natante, semplicemente ostacolando l’azione dell’elica (Esy Troller).

Un accessorio fortemente raccomandato è l’ecoscandaglio che ci permette non solo di scandagliare il fondale e individuare i punti di maggiore interesse, ma anche di individuare le prede durante la nostra battuta di pesca. Se avete bisogno di informazioni al riguardo qui trovate dei consigli su come scegliere un ecoscandaglio.

Conclusioni

Abbiamo esplorato una delle tecniche di pesca più amate di sempre, che merita senz’altro degli approfondimenti. Per questo vi aspettiamo su promarineshop, per altri consigli sulla traina con il vivo.

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